Il viaggio in terra statunitense del co-presidente di Imoco Volley Pietro Maschio in occasione delle Final Four del torneo NCAA a Kansas City è stato proficuo e ha portato in “dono” natalizio ai tifosi e allo staff tecnico delle Pantere una giovane promessa del volley statunitense, la 21enne Simone Lee, importante sostituta nel ruolo di schiacciatore-ricevitore, reparto orfano da parecchi mesi di Megan Easy che pederà la stagione per l’infortunio al tendine d’achille.
Simone Lee ha appena terminato la sua carriera universitaria proprio nello stesso college di Easy, l’università di Penn State storica fucina di tanti talenti del volley femminile statunitense (solo per citarne alcune oltre a Easy le ex Pantere Alisha Glass, Nicole Fawcett e Micha Hancock). Quest’anno, nella stagione da “senior” a Penn State, Simone Lee è stata nominata MVP della Big Ten, la conference più prestigiosa, ed è stata inserita come All American nel sestetto ideale dell’intera nazione, dopo aver portato la squadra fino alla semifinale della NCAA.
Alta 188 com, nata a Milwaukee il 7 ottobre 1996 e cresciuta a Menomonee Falls nel Wisconsin dove ha frequentato il liceo (dividendosi tra volley e dechatlon), Simone ha studiato al college giornalismo radiotelevisivo con orientamento sullo studio della storia delle minoranze afroamericane, e “da grande” vorrebbe fare la “public speaker” dopo la carriera pallavolistica. Ha ricevuto il Serena Williams Awards 2017 ed è stata onorata dalla Black Student Union per la sua attività scolastica. Ha fatto volontariato per Special Olympics e partecipato a molte iniziative sociali e benefiche con il suo college.
Sul campo è stata capitano di Penn State nell’ultima stagione (il suo motto è “leader by exemple”, fare la leader con l’esempio più che con le parole), culminata con la semifinale del torneo NCAA, in cui ha stupito tutti per il suo attacco devastante, la sua tecnica già evoluta e i suoi mezzi atletici che l’hanno spesso vista paragonata proprio a colei che l’ha preceduta a Penn State, Megan Easy (che era sugli spalti a Kansas per fare il tifo a favore dell’ “alma mater” Penn State). Ha realizzato più di 1000 punti nei suoi anni a Penn State (nel 2016 con 503 punti ha stabilito la quarta prestazione per punti stagionali nella storia del volley di college dall’introduzione del rally point) che hanno visto il suo college sempre nelle prime dieci del ranking nazionale. Dal 2012 fa parte del giro delle nazionali giovanili del Team USA con cui ha ottenuto l’oro ai Campionati Continentali NORCECA U18 nel 2012 e un secondo posto ai Campionati Mondiali U18 FIVB nel 2013.
La sorella gioca nel college di Eastern Illinois.
Simone Lee sarà a Conegliano a inizio gennaio per aggregarsi alla squadra di coach Santarelli e iniziare con la maglia delle Pantere la sua nuova avventura nel volley professionistico.
(foto volleyball.it)