Oggi 29 agosto 2012, presso l’Hotel Hilton di Milano, si è svolta l’Assemblea Ordinaria delle Società aderenti alla Lega Pallavolo Serie A Femminile. Vi hanno partecipato 10 club di A1 (assenti Modena e Bologna) e 12 di A2 (assenti Marsala e Sala Consilina). Argomento cardine dell’incontro le eventuali modifiche ai calendari di A1 e A2 della stagione 2012-13 in virtù delle normative Fivb di tesseramento delle atlete straniere.
Il presidente Mauro Fabris ha chiarito, in apertura di assemblea, i termini della questione, anche in considerazione di informazioni errate che sono apparse su alcuni organi di informazione: “Quella che abbiamo di fronte non è certamente una situazione da noi non prevista o nuova. La comunicazione da parte della Fivb sull’attività dei campionati nazionali e sui limiti temporali del tesseramento delle atlete straniere – dal 16 ottobre 2012 al 15 maggio 2013 – è ben nota alla Lega ed è stata diramata il 12 luglio, cioè dopo che le società tutte, senza eccezione alcuna, avevano approvato nelle riunioni del 7 maggio e del 20 giugno il nuovo planning della stagione. È altrettanto noto che la circolare, così come negli anni precedenti, stabilisce un periodo di blocco dei transfer, e che in più occasioni in passato è stata soggetta a deroghe sulla base dell’intervento di federazioni nazionali e continentali, sollecitate dai propri club. L’anno scorso, ad esempio, la deroga ci fu comunicata il 29 agosto. Approfittando della stagione post-olimpica, pressoché priva di manifestazioni dedicate alle Nazionali – a differenza di quella precedente, quando la visibilità dei club è stata notevolmente ridotta – i club della Lega di A hanno stabilito, in totale accordo, di modificare la formula di accesso ai quarti di finale di Coppa Italia con la pianificazione di una fase che sarebbe dovuta iniziare per la A1 il 16 settembre e per la A2 il 23 settembre. Vorrei inoltre sottolineare, in relazione ai giudizi critici apparsi su alcuni quotidiani locali e sul web nei nostri confronti, che lo stesso ostacolo esiste per la Lega Maschile, la quale ha previsto Supercoppa e inizio campionato prima del 16 ottobre e, nonostante la comunicazione della Fivb, non ha modificato la pianificazione della stagione. Sono nell’identica situazione, infine, altri campionati europei. Si dimostra, insomma, una volta di più, il pregiudizio di alcuni media nei confronti di ogni attività connessa alla Lega Femminile”.
Preso atto che ad oggi non sono state date sufficienti garanzie circa la possibilità di poter contare sulla deroghe della Fivb, in attesa che la Federazione italiana ottenga una risposta definitiva in merito. E in considerazione del fatto che la Cev ha dato ufficialmente disponibilità a ‘liberare’ le atlete europee, utilizzabili dunque dalle squadre italiane sin dal 15 settembre – il che restringe il problema del tesseramento alle sole atlete extra Cev, 15 in A1 e 7 in A2 – sono state assunte le seguenti decisioni, che in ogni caso non modificano al momento il planning già definito:
– La maggioranza dei club di A1 ha stabilito, nel caso in cui la Fivb non conceda deroghe ai limiti di tesseramento di atlete straniere, di eliminare la prima fase di Coppa Italia, il cui inizio è previsto per il 16 settembre, e di definire le 8 qualificate ai quarti di finale sulla base della classifica di campionato al termine del girone di andata. Il campionato comincerà regolarmente il 21 ottobre, mentre per quanto riguarda la data della Supercoppa, essa sarà oggetto di discussione tra l’organizzatore e le due società coinvolte, ed eventualmente spostata a mercoledì 17 ottobre. Ha inoltre stabilito di fissare in lunedì 3 settembre il tempo limite oltre il quale, in assenza di comunicazioni da parte della Fivb, ratificare tale decisione.
– La maggioranza dei club di A2 ha stabilito, nel caso in cui la Fivb non conceda deroghe, di disputare il primo turno di Coppa Italia così come previsto da calendario (il 23 e il 30 settembre) e di spostare l’inizio del campionato dal 7 al 21 ottobre, con partenza dalla terza giornata e due recuperi da fissare successivamente. Ha inoltre deciso di attendere le disposizioni della Fivb fino al 15 settembre e oltre, in assenza di note ufficiali, di ratificare tale scelta.
Successivamente è stato affrontato il capitolo relativo alle variazioni dei principi di qualificazione alle Coppe Europee 2013-14, stilate dalla Cev, in rapporto al Campionato italiano. La Cev, con comunicazione del 23 agosto, ha stabilito in particolare che alla vincitrice della Coppa Italia non sarà più garantito l’accesso alla Champions League, ma alla Coppa Cev o alla Challenge Cup. L’organismo europeo ha invitato le federazioni nazionali ad avanzare osservazioni o ipotizzare integrazioni alle sue decisioni. L’Assemblea ha approvato la redazione di un documento nel quale sia manifestata opposizione al provvedimento. E dunque siano confermati i criteri validi fino alla scorsa stagione, che prevedevano la possibilità di iscrizione alla Champions League per la vincitrice della Coppa Italia.