IMOCO CONEGLIANO – ZETA SYSTEM URBINO 3-2 (25-18,19-25,22-25,25-22,15-10)
Imoco: Fiorin 7, Barazza 8, Adams 8, Katic 1, Nikolova 14, Vasilantonaki 1, Ozsoy 22, Hancock 2, Barcellini 8, Arimattei, Furlan, Boscoscuro . All. Negro
Zeta System: Richey 13, Fresco ne,Santini , Lestini 5, Spelman 22, Giacomel ne, Bruno, Vujko ne, Walker 11 ,Leggs 9,Zecchin ne, Agostinetto 5. All.De Brandt
arbitri: Stancati e Fretta
spettatori: 4190
note: Durata set: 25′,25′,28′,27′,16′ tot. 2 h e 01′. battute sbagliate Imoco 13, Urbino15; aces Imoco 4, Urbino 3; muri Imoco 6, Urbino 15.
Le Pantere dell’Imoco Volley tornano al Palaverde dopo la bella vittoria nell’andata di Cev mercoledì, stavolta è campionato e la squadra di Negro è ancora al Palaverde (4190 spettatori) contro il fanalino di coda Urbino, rivitalizzato dal cambio di coach e dalla prima vittoria dello scorso turno.
L’inizio gara è abbastanza equilibrato, finchè Barazza e compagne decidono di spingere sull’acceleratore e prendere in mano il gioco. Pressione al servizio, attenzione a muro, De Gennaro in versione “ministro della difesa” e l’Imoco allunga: 14-10, poi 17-12 con un bell’attacco di Fiorin (57% nel set), quindi 18-13 con un’ispirata Marina Katic che manda Nikolova a schiacciare senza muro. Da lì in poi è solo Imoco: sul 24-17 c’e’ l’esordio di Micha Hancock, che entra assieme a Vasilantonaki in tempo per chiudere 25-18 il primo set.
Nel secondo set Urbino, che domenica scorsa ha colto i suoi primi tre punti in campionato, inizia con un piglio meno arrendevole e sorprende l’Imoco in avvio: 3-9 con una serie di battute velenose di Spelman, nonostante coach Negro ci provi con il time out e riproponendo il doppio cambio Hancock-Vasilantonaki per Nikolova e Katic. Un ace di Adams e un errore di Richey riportano Conegliano a -3 (7-10) ed è coach De Brandt a chiedere time out. Proprio la neoarrivata palleggiatrice dell’Oklahoma sigla di prima intenzione il 9-11 che rimette in scia le Pantere. Ma Urbino non molla l’osso, Richey chiude un bel punto e Conegliano deve chiedere time out sul 14-17. Con le marchigiane avanti 17-21 (ace dell’ex Agostinetto) rientrano Nikolova e Katic e subito la bulgara va a segno. Ma l’attacco gialloblu’ fa fatica (27% nel set) e le ospiti nel approfittano mettendo anche a referto ben 6 muri. C’è un ottima Spelman (8 punti nel set) che è brava in parallela per il 18-22, risponde Barazza, ma l’inerzia del set ormai è dalla parte delle ospiti che pareggiano il conto con il 19-25.
Il primo allungo del terzo set è firmato Neriman Ozsoy (4-2) per Conegliano, ma Leggs e compagne continuano a restare bene nel match contro le Pantere forse un po’ distratte dall’impegno di Coppa Cev e un po’ a corrente alternata specie in attacco. Un attacco out infatti regala il +2 a Urbino, poi un ace fortunoso di Richey e le ospiti volano via (6-10). Entrano Barcellini per Fiorin, poi Hancock per Katic, ma la musica non cambia e le marchigiane insistono (10-15). Un sussulto di orgoglio di Ozsoy e Nikolova riavvicina le Pantere (14-16) che pero’ poi con un paio di errori non procurati gettano alle ortiche il minibreak e ritornano a -4 (14-18). Coach Negro attinge a piene mani dalla sua panchina: dopo Barciellini e Hancock entrano Arimattei per puntellare la ricezione (esce Ozsoy), poi Eleonora Furlan per Adams. Arriva il primo ace di Hancock (17-20), ma Urbino insiste con il muro di Leggs e Walker (5 in totale alla fine). Barcellini picchia, l’Imoco ci prova e torna a -2 (19-21). Si alza la tensione, Leggs legge bene a muro, poi la rientrata Ozsoy mette a segno una doppietta delle sue e l’Imoco va a -1 (22-23). Conegliano difende e puo’ pareggiare, ma non è continua nè precisa e due muri urbinati (6-0 oer le ospiti il conto nel terzo set)chiudono il conto 22-25, sorpasso delle Zeta System che a sorpresa va avanti 1-2.
Nel quarto set resta dentro Hancock al palleggio e Barcellini in banda, le Pantere tirano fuori orgoglio e artigli e iniziano forte, 5-1, poi si rivede anche il muro (Barazza) per il 7-2. Ancora Jenny Barazza a segno in veloce (9-2). Urbino non cede, Santini riporta le ospiti a -4 (13-9), ma risponde al centro Adams. Con carattere Neriman Ozosy e Barcellini mettoni a terra gli attacchi per tenere Conegliano avanti (17-12) nonostante la strenua resistenza di Spelman e compagne. La squadra di coach Negro soffre ancora (21-18), rientra anche Katic per Hancock, proprio un tocco della croata sigla il +4. Alla fine trascinata dall’esperienza di Barazza (4 muri nel match) e dalle stilettate di Barcellini (6 punti e un grande 67% nel set), Conegliano chiude il set 25-22 proprio con uno smach di Barcio e manda il match al tie break.
Nel quinto set Micha Hancock (buono il suo esordio in “staffetta” con Katic) al palleggio manda a segno Ozsoy e Adams (2-0), poi Lestini e gli errori di casa riequilibrano il tie break. Ancora Barazza suona la carica a muro (6-5), poi un errore di Spelman dà l’8-6 alle Pantere. C’e’ anche Fiorin in campo e un suo turno di battuta dà il break all’Imoco Volley: è 11-6 quando Emy Nikolova scardina il muro ospite, time out per De Brandt. Le Pantere riescono a chiudere in bellezza, con Ozosy trascinatrice nel finale, e si impongono 15-9 per un combattuto 3-2.
Alla fine una gara che accontenta Urbino, che conquista un punto pesante in chiave-salvezza, mentre l’Imoco riscatta almeno in parte la sconfitta di Busto e si accontenta dei due punti per muovere la classifica dopo un match sofferto.
Giovedì sera tocca al big match di Coppa Cev, ci si gioca il passaggio del turno in casa del Sopot, in Polonia, battuto all’andata 3-1.
Nicola Negro, coach Imoco Volley: “Abbiamo sofferto un po’ troppo, abbiamo anche rischiato qualcosa insierendo Hancock in campo che e’ arrivata tre goorni fa in Italia, ma va bene così, giovedì abbiamo un match importante e dobbiamo avere tutte a disposizione. Ora dobbiamo pensare a Sopot per il ritorno di Coppa Cev, sarà difficilissimo, ma ci proviamo perchè ci teniamo molto.”
Andrea Ebana, ass all Urbino: “Avremmo firmato per un punto prima della gara, ma è ovvio che resta un po’ di rammarico dopo aver condotto 2-1. Purtroppo nel quarto e quinto set sono uscite le individualità di Conegliano, che è uno squadrone e lo ha legittimato. Comunque ci teniamo un buon punto e la nostra crescita costante nelle ultime due settimane che ci fa ben sperare.”