La ventitreesima edizione del Radicchio d’oro ha regalato tante emozioni e altrettanti messaggi forti trasmessi dalle personalità salite sul palco delle premiazioni.
La ventitreesima edizione del Radicchio d’oro, celebrata ieri sera all’interno dello splendido Teatro Accademico di Castelfranco Veneto, ha regalato tante emozioni e altrettanti messaggi forti trasmessi dalle personalità salite sul palco delle premiazioni.
17 i premiati del Radicchio d’oro 2022 tra cui spiccava, senza dubbio, il nome del Ministro della Giustizia, il trevigiano Carlo Nordio, insignito del Premio Casatella Trevigiana DOP.
“Mia madre mi ha insegnato una ricetta speciale per il radicchio. Da cucinare solo con aglio e un filo d’olio. A metà cottura va aggiunto un sorso d’aceto e poi lo si lascia cuocere sino a quando diventa quasi una poltiglia” ha raccontato Nordio alla platea da tutto esaurito. Venendo poi all’attualità, il Ministro della Giustizia ha spiegato “Sono ottimista perché bisogna eliminare tante leggi inutili, snellire le procedure, individuare le competenze e deflazionare i carichi penali. C’è tanto da fare ma io sono pronto a coordinare questo grande lavoro”.
In prima fila, a fianco del Sindaco di Castelfranco Veneto, nonché Presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, anche l’Assessore Regionale Federico Caner, il Consigliere Regionale Tommaso Razzolini, il Prefetto di Treviso Angelo Sidoti, il Vice-Questore Rita Cascella, i rappresentanti delle forze dell’ordine e i componenti della Giunta Comunale.
La serata, condotta con maestria da Savino Zaba e impreziosita dalle incantevoli presenze di Zeudi Di Palma, Miss Italia 2021, Anna Tosoni, Miss Veneto e Beatrice Dallan, Miss Rocchetta 2022, si era aperta con le Segnalazioni dalla Terra Castellana i cui riconoscimenti erano andati agli imprenditori Sabrina Carraro (Treni Dotto) e Andrea Dallan (Dallan spa). Un grande applauso ha accolto sul palco il flautista Andrea Griminelli, il Campione Olimpico e Campione del Mondo di ciclismo Elia Viviani e il tecnico campione d’Italia e del Mondo della Prosecco DOC Imoco Voley e della Nazionale Serba di Volley, Daniele Santarelli.
Da Maria Sole Ferrieri Caputi, prima donna ad arbitrare una partita di Serie A che ha ricevuto il Premio Agnolin insieme a Nicola Rizzoli, è arrivato un messaggio alle giovani generazioni: “Credete nei vostri sogni perché si possono realizzare. Io ho impiegato 16 anni per arrivare in Serie A ma è stata una emozione indescrivibile”.
A dare ancora maggior enfasi all’edizione 2022 della rassegna ideata e promossa da Egidio Fior e Pietro Gallonetto, i tre premi solidarietà che hanno visto sfilare sul palco dell’accademico Manuela Arcuri, premiata per il film Hoganbiiki, una pellicola che celebra l’importanza della sconfitta e il valore del riscatto. A cui hanno fatto seguito Mattia Beraldo, Patrizio Sarto, Fabio Sartor e Lorenzo Cecchin per il cortometraggio “Il secondo tempo di Julian Ross” che ha trattato il tema delle patologie cardiologiche nello sport e, infine, la giornalista Francesca Monzone che ha accompagnato le cicliste afghane, simbolo del riscatto sociale della donna attraverso lo sport.
Davanti ad un pubblico dal palato sopraffino, come quello convocato dai Ristoranti del Radicchio, non è mancato il momento dedicato all’enogastronomia con il giornalista e scrittore Alberto Marcomini e la Chef Isa Mazzocchi.
Il premio istituito dal Consorzio del Radicchio è andato alla Famiglia Lando, punto di riferimento nella vendita al dettaglio con i supermercati IperLando mentre le Segnalazioni dalla Terra Veneta hanno permesso di applaudire l’imprenditore Fausto Pinarello, costruttore di biciclette tra cui quella che ha consentito a Filippo Ganna di conquistare poche settimane fa il record dell’ora.
Fausto Bisoslavo, giornalista e corrispondente di guerra, insignito del Premio Cultura, ha riportato l’attualità al centro dell’attenzione con il racconto di alcuni aspetti, anche drammatici, del conflitto in essere tra Ucraina e Russia.
Il gran finale è stato interamente dedicato al nuotatore vicentino, primatista mondiale, Thomas Ceccon. La giovane speranza, attesa protagonista alle Olimpiadi di Parigi 2024, premiata da Giancarlo Guidolin dei Viticoltori Ponte ha voluto condividere il proprio riconoscimento con Eleonora Ostani, castellana doc, pluricampionessa italiana nel nuoto Fisdir (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale).
Un momento toccante l’abbraccio tra i due atleti con Ceccon che ha sottolineato: “Per me è un’onore poter ricevere un premio così prestigioso. Tutti parlano delle Olimpiadi di Parigi ma il cammino è ancora lungo. Ci sono tanti obiettivi intermedi nei quali voglio fare bene, dimostrare il mio valore e continuare a crescere per realizzare un sogno. Eleonora è una ragazza che ha una grandissima passione e qui, nella sua città, mi sembra giusto condividere con lei questo riconoscimento”.
La serata è poi proseguita al Ristorante Rino Fior di Castelfranco Veneto, che ha festeggiato così gli 80 anni di attività con una cena a base di radicchio. Sui tavoli degli ospiti della cena di gala gli Chef dei Ristoranti del Radicchio hanno servito un antipasto con Cremoso di Capra e Peperoni all’agro nel bignè, Soffice di zucca, radicchio e pollo soffiato, Radicchio in polenta e Calamari farciti di gamberi su purea di sedano rapa con radicchio di Treviso IGP marinato crudo al melograno. Due i primi piatti con la Zuppa “Radicchio d’oro” e il Risotto al Tardivo IGP con salamella e Casatella trevigiana realizzato in ricordo dello Chef Carlo Pasin. Infine una Royale di pollo nostrano bellunese e una Bavarese al pistacchio e lampone.
Sorrisi e apprezzamenti sono stati espressi da tutti gli ospiti per la gioia del comitato organizzatore capitanato da Egidio Fior: “E’ stata una serata che ci ha fatto battere forte il cuore e che ci ha regalato molti spunti interessanti sia sul piano culturale sia per quanto riguarda l’attualità, l’imprenditoria e lo sport. E’ sempre un piacere ricevere l’abbraccio del pubblico in un evento che ogni anno continua a crescere e a coinvolgere personaggi che rappresentano dei punti di riferimento assoluti. Voglio ringraziare Pietro Gallonetto, tutti i collaboratori e, soprattutto, tutte le aziende che sono partner di questo evento e delle attività portata avanti dai Ristoranti del Radicchio. A tutti, appuntamento al 2023 per un altro Radicchio d’oro da applausi”.
I PREMIATI DEL RADICCHIO D’ORO 2022
Segnalazioni dalla Terra Veneta: Fausto Pinarello
Segnalazioni dalla Terra Castellana: Sabrina Carraro (Treni Dotto) e Andrea Dallan (Dallan spa)
Premio Solidarietà:
-Mattia Beraldo, Patrizio Sarto, Fabio Sartor e Lorenzo Cecchin per il cortometraggio “Il secondo tempo di Julian Ross”
– Cicliste Afghane e la giornalista Francesca Monzone
– Manuela Arcuri per il film “Hoganbiiki”
Enogastronomia: Alberto Marcomini e Isa Mazzocchi
Sport: Daniele Santarelli, Thomas Ceccon e Elia Viviani
Cultura: Fausto Biloslavo (Giornalismo) e Andrea Griminelli (Musica)
Premio Agnolin: Nicola Rizzoli e Maria Sole Ferrieri Caputi
Premio Casatella: Carlo Nordio
Premio Consorzio del Radicchio: famiglia Lando (Iperlando)