IMOCO CONEGLIANO – YAMAMAY BUSTO ARSIZIO 1-3 (25-19,17-25,16-25,15-25)
Imoco Volley 1 – 3 Yamamay Busto Arsizio
Conegliano: Lloyd 3, Fiorin 14, De Gennaro (L), Nikolova 13, Gibbemeyer 7, Barcellini 15, Tirozzi 1, Barazza 4, Donà, Kauffeldt 6, Bechis. Ne: Daminato, Calloni. All. Gaspari.
Busto Arsizio: Garzaro 11, Leonardi (L), Marcon 13, Buijs 16, Arrighetti 17, Wolosz 2, Ortolani 20, Degradi, Michel 8, Bianchini 1. Ne: Petrucci, Spirito. All.: Parisi.
Arbitri: Cappello e Longo
NOTE: durata set: 27′ – 26′ – 23′ – 25′ per un totale gara di: 1h e 41 minuti. Punti totali: 73 – 94. Spettatori: 5.130. MVP: Buijs
Conegliano: Errori 17, battute sbagliate 5, vincenti 2. Attacco 32%. Ricezione 69% (perf. 32%). Muri 9.
Busto Arsizio: Errori 14, battute sbagliate 6, vincenti 3. Attacco 39%. Ricezione 68% (perf. 36%). Muri 19.
E’ di Jenny Barazza il primo punto di una semifinale infuocata tra le grandi rivali Imoco Volley e Yamamay Busto Arsizio, per la settima volta di fronte nella stagione, stavolta con in palio la finale scudetto. Il clima è queòllo delle grandi occasioni, il pubblico è degno di una finale, ben 5.130 spettatori (record stagionale) per sospingere le Pantere di Conegliano. Grande equilibrio e ritmi già alti nella fase iniziale, con le due squadre a darsele di santa ragione sotto rete. Carli Lloyd, ex di turno, assistita da una buona ricezione imbecca con continuità le sue centrali, De Gennaro (premiata come miglior libero del girone di ritorno) copre bene gli spazi in difesa, ma al primo time out tecnico il vantaggio è minimo (12-11), mentre la Yamamay con l’esperienza di Marcon e Ortolani risponde colpo su colpo. Cris Barcellini sfodera colpi di alta scuola, Michel replica con la fast, ma è la supermamma Barazza (4 punti nel set) a scavare il primo break con due “muroni” che mandano avanti Conegliano 16-13 e costringono coach Parisi al time out con il Palaverde in ebollizione. Si riprende con un gran salvataggio di Moki De Gennaro trasformato da Vale Fiorin (6 punti nel 1° parziale) per il +4. Nel finale di set entra in temperatura anche Nikolova, con la mancina bulgara e un muro che diventa sempre più deciso l’Imoco vola: 19-14, 21-15 e la strada diventa in discesa. Il primo set è incamerato dalle “black panthers” con un perentorio 25-19 con il diagonale di chiusura di Barcellini.
Galvanizzata l’Imoco parte in quarta anche nel secondo set, muro e attacco di prima di Gibbemeyer e le gialloblù vanno subito 3-1, ma Arrighetti e compagne si riagganciano, 4-4. Arrivano le prime sbavature della squadra di casa, un paio di errori gratuiti e Busto con una bella progressione (break di 7-1 per le ospiti) allunga decisa (4-8). L’olandese Buijs picchia da seconda linea, la battuta delle bustocche complica la vita alla ricezione gialloblu’, è coach Gaspari deve chiedere time out con le sue ragazze sotto 5-10. Vale Fiorin ci prova mettendo a terra palloni non facili, il gioco si fa scorbutico, ma quando ritorna ordinata l’Imoco (muro Lloyd) si riavvicina a -3 (8-11). Le battute di Barcellini gettano sabbia negli ingranaggi ospiti, sulla ricostruzione una chirurgica Nikolova riporta il match in equilibrio (11-12), il controbreak è servito e si torna in equilibrio? No, perchè la Yamamay non molla e ancora grazie a Ortolani e Buijs (grande set per l’olandese, 8 punti con un ace) allunga (11-14).
Con le unghie e con i denti le Pantere si tengono a contatto (14-16), ma Arrighetti di forza le ricaccia indietro (14-18). Altro passaggio a vuoto di Conegliano, sul 14-20 entra Tirozzi per Fiorin, ma la coneglianese Marcon sigla il 14-21 ed entra Bechis per Lloyd in regia. Ma il trend non cambia, le lombarde si impongono 17-25 e dopo un’ora di gioco è 1-1.
Scintille in avvio di terzo set, con la Yamamay ancora avanti (2-4). L’Imoco va a strappi mentre le ospiti giocano con più continuità, così si spiega il vantaggio Yamamay che aumenta (3-7), poi si dilata fino al 7-13. Barcellini è il riferimento principale (6 punti nel set con l’80%), ma Emy Nikolova, donna-chiave dell’attacco gialloblù, fatica contro il forte muro ospite (7 nel set). Coach Gaspari la sostituisce con Valentina Tirozzi, poi chiede time out per riannodare le fila con Busto che continua a martellare e vola a +7 (8-15). La squadra di Parisi è in palla, mura con Arrighetti (3 muri nel set) per il 9-18, ed entra anche Donà per Fiorin. La schiacciatrice trevigiana piazza un paio di difese-monstre (12-19), ma Marcon d’esperienza risponde puntuale (4 punti con 2 muri per Cisky). E se ne va anche il terzo set, con la Yamamay con Ortolani (7 punti) e Buijs chiude fin troppo facilmente 16-25 e sorpassa 1-2.
Quarto set, rientra il sestetto base per l’Imoco, Nikolova per due volte in attacco e Lloyd a muro danno il vantaggio 6-3, poi grande muro a uno di Barcellini su Arrighetti e coach Parisi chiede time out con l’Imoco avanti 7-3. E’ il momento decisivo, le Pantere hanno l’occasione di azzannare, ma sprecano un paio di occasioni propizie e si fanno raggiungere da Busto (8-8), che trova punti pesanti dai muri di Michel e gli attacchi di Arrighetti e Ortolani. La Yamamay sorpassa sul 9-10 con Buijs, poi muro di Marcon e la strada si fa in salita. Time out di Gaspari sul 10-12, poi entra ancora Tirozzi, stavolta per Fiorin, ma l’Imoco non passa più contro un muro Yamamay che sembra impenetrabile (19 realizzati nella gara!). La panchina di Conegliano prova la carta Bechis in regia e c’e’ una scossa che riavvicina l’Imoco da 10-17 a 13-17. Ma è solo un fuoco di paglia, oggi nonostante la spinta incessante dei 5000 del Palaverde l’Imoco non è lucida come nelle ultime uscite e viene severamente punita anche nel quarto set:15-25 e il pesante 1-3 finale decreta la fine di gara1.
Lunedì si va a Busto Arsizio (info per la trasferta tifosi, partenza alle 14.00 dal park dell’Interspar di Conegliano, 389 8321644) per “restare in vita” e tornare venerdì prossimo al Palaverde. Ale’ Pantere!
Vale Fiorin, schiacciatrice Imoco: “E’ stato decisivo il secondo set, eravamo partite bene nel primo, poi abbiamo commesso errori stupidi e ci siamo incartate da sole, peccando molto nella fase cambio palla e anche nella fase break. Abbiamo perso lucidità e ci siamo portate dietro quegli errori fino alla fine, ci siamo un po’ complicate la vita da sole. Peccato perchè sono convinta che non siamo quelle degli ultimi tre set, possiamo fare molto molto meglio e proveremo a giocare come sappiamo lunedì per tornare qui al Palaverde. Oggi c’era un grande pubblico, ce ne sarà ancora di più in gara3 venerdì prossimo.”
Clara Michel, centrale Yamamay: “Dopo il primo set siamo state brave a restare con la testa nel match e giocare palla su palla finche’ abbiamo trovato il nostro gioco e il nostro ritmo. Dal secondo set in poi abbiamo giocato molto bene e sono contenta della prestazione, abbiamo giocato di squadra e ora dovremo ripeterci lunedì a Busto per andare in finale.”
Marco Gaspari, coach Imoco: “Loro hanno difeso tutto, sono state molto brave in seconda linea a tenere i nostri attacchi, pero’ dopo un grande primo set ci siamo innervosite e non abbiamo attaccato come sappiamo, trovando sempre il muro avversario e la difesa. Nel secondo set abbiamo preso un break decisivo, merito della loro difesa, ma anche di alcuni nostri errori di nervosismo che ci hanno fatto uscire dalla partita. Mi dispiace perchè avevamo lavorato molto bene negli ultimi giorni. Peccato, ma adesso andiamo a Busto in una gara dentro-fuori. Sarà molto caldo lì, ma sappiamo chi siamo e i nostri mezzi, devo dire che peggio di così non possiamo giocare, quindi sono convinto che la squadra potrà farne tesoro. Se saremo bravi e maturi potremo giocarci gara2 e tornare qui al Palaverde, ma ci vorrà un’Imoco diversa che sbaglia meno e gioca con lucidità e applicazione, come sappiamo fare.”
Carlo Parisi, coach Yamamay: “Siamo stati bravi a non farli rientrare nei set vinti, giocando con grande applicazione contro un’Imoco che non ha di certo fatto la sua migliore gara. Sono pericolose quando rimontano e invece abbiamo mantenuto continuità e grande attenzione specie a muro, non penso che loro abbiano mai subito 19 muri in stagione. Ora pero’ dobbiamo resettare tutto e pensare a gara2 che sarà una battaglia.”