IMOCO VOLLEY CONEGLIANO-IGOR GORGONZOLA NOVARA 3-2
(25-16,23-25,25-11,20-25,15-13)
IMOCO: Danesi 3, Fabris 22, Hill 19, De Kruijf 12, Wolosz, Sylla 12, De Gennaro (L), Fersino 1, Tirozzi 1, Lowe 1, Folie 1, Bechis, Moretto ne, Rodríguez ne. All. Santarelli.
IGOR: Bartsch 10, Veljkovic 8, Egonu 33, Plak 1, Chirichella 5,Carlini 1, Sansonna (L), Nizetich, Bici n.e., Piccinini 4, Camera , Zannoni ,Stufi ne. All. Barbolini.
Arbitri: Vagni e Zavater
Spettatori: 5.344 (tutto esaurito)
Durata set:22′,27′,21′,27′,19′
Note: Errori battuta Imoco 15, Igor 19; Aces 3–2; Muri: 4–8; Errori Attacco: 11–14. MVP:De Gennaro
Una terza partita emozionante e spettacolare regala all’Imoco Volley il terzo scudetto della sua storia, il secondo consecutivo, contro l’Igor Novara che si è dimostrata fino all’ultimo una grande avversaria, in una sfida infinita che si ripeterà per il titolo europeo il 18 maggio a Berlino.
La squadra di coach Santarelli (due scudetti in due stagioni da capo allenatore) ha giocato oggi una grande partita, sospinta da un Palaverde strapieno e caldissimo, esploso alla fine sull’errore di Egonu che ha mandato in Paradiso le Pantere dopo un quinto set vinto in rimonta.
Il primo set aveva dato l’impressione che anche gara3 sarebbe stata morbida per l’Imoco Volley, capace di imporsi con un nettissimo 25-16 dopo aver rotto gli argini nella fase centrale con le difese-monstre di Moki De Gennaro (meritata MVP della finale) concretizzate dai colpi vincenti di una Kim Hill eccezionale (19 punti e il 50% in attacco alla fine) e di una Samanta Fabris in timing perfetto con la regia illuminata di capitan Wolosz. Per l’Igor ben 12 errori-punto nel set d’apertura.
Nel secondo set Novara finalmente trova il suo gioco, sbaglia molto meno e può contare su una Egonu precisa e vincente (8 punti nel set). Le piemontesi provano a fuggire già all’inzio (7-9, 11-13), replica l’Imoco con un bel rush di De Kruijf (12 punti alla fine con 2 muri e un super 70% in attacco!), che permette alle Pantere di superare fino al 15-13. Entra Tirozzi e piazza l’ace del 20-18, ma Piccinini e compagne rispondono colpo su colpo e con un ace di Veljkovic tornano avanti 21-22. Lì si scatena Paola Egonu e nonostante la resistenza di Fabris (6 punti nel set) e Hill (5) Novara impatta con il 23-25.
Nel terzo set riprende il monologo delle Pantere di Conegliano, sospinte da un pubblico caldissimo Wolosz e compagne comandano le operazioni con una Miriam Sylla essenziale, grande protagonista in attacco (12 punti) e nel lavoro in seconda linea (11-5). Moki De Gennaro si inventa anche regista con un paio di invenzioni strappa applausi, c’e’ anche un ace della baby Fersino per il 21-9. Il solco è troppo ampio e Novara nonostante i cambi cede le armi per un netto 25-11.
Il quarto set vede l’ultimo sussulto d’orgoglio dell’Igor Novara che prende fiducia grazie a Piccinini e Bartsch che aiutano Egonu in attacco. L’Imoco sbaglia qualcosa e va sotto a -5 (11-16) per la prima volta nella finale. Sylla ci prova con il muro, risponde Chirichella, coach Santarelli getta nella mischia al posto di Danesi anche Folie che ha recuperato l’infortunio, poi Tirozzi, Lowe e Bechis, ma Paola Egonu (9 punti con il 63% nel set) ha deciso che si va al tie break e chiude 21-25.
L’ultimo set è il solito terno al lotto: Novara spinge all’inizio e mette i brividi al Palaverde (3-6, 5-8, 7-9), ma il cuore delle Pantere è immenso. De Gennaro difende l’impossibile, la imita una Fabris indemoniata (22 punti e il 52% in attacco!), poi arriva anche il muro di Anna Danesi e Conegliano pareggia 9-9. Pandemonio al Palaverde per gli ultimi punti che sono un batti e ribatti tra errori e prodezze. Hill va a segno, risponde Egonu, ma alla fine l’errore dell’azzurra per il decisivo 15-13 che dà inizio alla festa scudetto!
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(foto Michele Gregolin)