La pallavolo femminile di Serie A a Palazzo Chigi, ospite del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo Sport Giancarlo Giorgetti nella magnifica Sala Arazzi. Si conclude con una fotografia splendida l’irripetibile stagione dei Club di Serie A Femminile, capaci di conquistare tre Coppe Europee e di portare due squadre nella finale di Champions League: il ‘triplete’ è stato celebrato in una cornice estremamente prestigiosa, alla presenza dei vertici delle Leghe, della Fipav e del Coni, nonché dei presidenti, degli allenatori e delle giocatrici delle squadre protagoniste, che hanno portato con sé i luccicanti trofei.
Un applauso corale della sala ha dato il via al cerimoniale, aperto dalle parole del padrone di casa: “Sono da sempre vicino al mondo della pallavolo e sono particolarmente felice di questa annata in cui abbiamo vinto tutto a livello di Club – esordisce l’On. Giorgetti -. La prima cosa che voglio dire è che il presidente della Repubblica qualche giorno fa mi ha chiesto della pallavolo: Mattarella mi ha detto ‘Quasi quasi vado a Berlino’. Da parte sua ci sono simpatia e attenzione per questa disciplina, i cui successi non sono passati inosservati. Questo è un momento di particolare successo: bisogna ringraziare la Federazione per l’enorme lavoro sulla pratica sportiva ma in questo contesto in particolare le Leghe e i Club che faticano per ottenere tali risultati. Ho idea di cosa significhi tenere in piedi un’azienda competitiva: è uno sforzo che richiede grande impegno e grande aiuto da parte degli sponsor, che individuano lo sport come veicolo per promuovere la propria immagine. Sono felice che il vostro e nostro mondo sia qui a Palazzo Chigi con tutte queste Coppe: portano allegria in ambienti solitamente dediti ad altre tensioni”.
“Per una volta andiamo in Europa e dettiamo legge noi, evidentemente perché c’è una base, ci sono le giuste condizioni e la giusta chimica – prosegue il Sottosegretario -. Lo testimoniano da un lato la volontà di fare crescere giovani atleti e nazionali giovanili, dall’altro la capacità dei club di portare in Italia giocatori di caratura internazionale. Lo sport è un veicolo di promozione e riconoscibilità dei marchi: bisogna lavorare per coinvolgere gli sponsor, senza i quali diventa difficile competere ad alto livello”.
Successivamente, il microfono è passato ai rappresentanti delle quattro squadre femminili. A partire dall’Igor Gorgonzola Novara, appena cinque giorni fa Campione d’Europa a Berlino: “Ringrazio dell’invito, essere qui oggi è un motivo di orgoglio per tutto il nostro sport – afferma Francesca Piccinini, che in Germania ha conquistato la sua settima Champions League -. La presenza di tre squadre italiane (con Civitanova nella finale maschile, ndr) in una finale di Champions League significa che in Italia c’è voglia di fare e di lavorare bene, e a Berlino l’abbiamo dimostrato. Non è da tutti avere due squadre che alzano la Coppa. Ho giocato otto finali e ne ho vinte sette: si può dire che le Coppe dei Campioni mi piacciono… ma non è solo una vittoria mia, il merito è anche delle squadre e del lavoro svolto con le società in cui ho militato”.
“Ringrazio l’Onorevole Giorgetti per l’invito che ci onora – aggiunge Fabio Leonardi, patron della Igor Volley -. Prima di sette anni fa non avevo mai visto una partita di volley, e così anche i nostri sponsor e sostenitori. Gli investimenti non sempre bastano per la vittoria: è una questione di organizzazione, attenzione ai dettagli, condivisione e visione della società come un’azienda. Faccio i complimenti a Barbolini e ringrazio la squadra. Questo sport meriterebbe più visibilità per i numeri che rappresenta”.
Quindi è toccato alla Unet E-Work Busto Arsizio, vincitrice della CEV Cup, terza nella propria storia, ripercorrere l’annata appena terminata. “Io piccolina in uno sport di giganti? In tanti, quando mi vedono, mi chiedono se gioco in A1… la gamba di Simon è il doppio della mia – scherza Giulia Leonardi, libero della UYBA -. Ma quello del libero è un ruolo importante, è la sostenitrice della difesa e l’anima della squadra, quando non fa cadere niente è un sintomo che si vuole vincere. L’attacco è importante, ma si parte sempre dal primo tocco. Sono felicissima perché sono tornata a Busto Arsizio e ho subito vinto un trofeo, mi mancava da anni. La società lo meritava per quanto lavora e crede in noi”.
“Sono molto emozionato – racconta Giuseppe Pirola, presidente della UYBA Volley -. Per me è un bellissimo momento: vince la pallavolo, femminile e maschile. Anche io sono ‘prestato’ a questo sport bellissimo, da raccontare, uno sport per le famiglie, in cui credo tantissimo. Abbiamo lavorato sulla nostra casa, ottenendo la concessione per gestire il palazzetto, che ci permette di programmare l’attività con gli sponsor. Sono contento di aver riportato un trofeo a Busto Arsizio e ringrazio coach Marco Mencarelli, a cui sono affettuosamente legato”.
Dalla CEV Cup alla Challenge Cup, territorio di conquista della Saugella Team Monza, capace di centrare un trofeo europeo alla prima partecipazione assoluta a una competizione continentale: “Per me è un onore essere qui – chiarisce Serena Ortolani, opposta della Saugella -. E’ stato un anno bello, in cui abbiamo ottenuto una Coppa sudata ma vinta meritatamente. Il Vero Volley punta al futuro facendo un passettino ogni anno, e anche la prossima stagione avremo una grande squadra, di cui sono orgogliosa di fare parte. La Nazionale di mio marito Davide Mazzanti? Avrà un’estate pienissima, tutta sul campo: perfetto per una squadra giovane, più le ragazze giocano e più acquisiranno esperienza per le partite che contano“.
“Sono molto contenta di aver vinto, perché vincere significa che la mia idea di sport funziona – sottolinea Alessandra Marzari, presidente del Consorzio Vero Volley -. Abbiamo portato avanti quest’idea vincendo campionati a partire dalla Serie D, investendo sull’impianto, sul settore giovanile, sull’innovazione. Questo è uno sport che parla di managerialità, di pensare al futuro. Il mondo va velocissimo ma è importante capire dove stiamo andando, avere una strategia per far sì che i tesserati siano sempre tanti ma senza perdere di vista la competitività. Da vice Presidente di Lega penso che avere un Campionato forte sia molto importante: le squadre non hanno timore della competizione, anzi creiamo emozioni e siamo appetibili. Da qui in avanti stare in vetta all’Europa sarà sempre più difficile, è importante fare sistema”.
Infine parola alle Imoco Volley Conegliano, che si è laureata Campione d’Italia e per il terzo anno consecutivo è salita sul podio in Champions League. “Ringrazio tutti dei complimenti – le prime parole di Valentina Tirozzi, schiacciatrice delle pantere –. E’ stata una stagione molto positiva, intensa, che ci ha visto scontrarci sempre con Novara. Una storia infinita, ma ogni volta è stato un capitolo a sé stante. La finale di Champions ci ha lasciato rammarico e dispiacere, ma non definisce la nostra stagione, che ci ha visto protagoniste. Abbiamo il merito di aver espresso un gioco mai visto, veloce e creativo, divertente, che può fare la differenza per chi ci guarda. Siamo contente, ci godiamo lo Scudetto e avremo sempre più convinzione per conquistare quel tassello che manca. La finale di Berlino è stata pazzesca: un impatto emozionale difficile da gestire e non semplice da tradurre in adrenalina. In quella situazione lo ha fatto meglio Novara”.
“Abbiamo vinto tanti trofei negli ultimi anni, ma quelli che mi stanno più a cuore sono gli Scudetti del pubblico – rileva Piero Garbellotto, presidente dell’Imoco Volley -: con 100.000 presenze al palazzetto siamo i primi per numero di spettatori nel settore femminile. Siamo molto contenti del percorso compiuto fino ad ora: siamo partiti da zero, o meglio da sotto zero, e in sette anni siamo riusciti a costruire una realtà importante, che il Veneto e Treviso meritavano. Ora dobbiamo confermarci una società di livello: abbiamo 360 sponsor che ci seguono, molti dal mondo del Prosecco DOC, e dobbiamo avere delle scuse per brindare!”.
In chiusura il commento di Mauro Fabris, presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, promotore dell’incontro con l’On. Giorgetti: “Con la Lega Pallavolo Serie A Femminile abbiamo preso in mano una situazione drammatica e abbiamo lavorato molto per ricostruire l’immagine della pallavolo femminile di vertice. Sono state compiute scelte importanti, dall’introduzione dei campi rosa al risanamento delle società, che sono servite come richiamo per sponsor e partner. I risultati si sono visti. Con la Federazione c’è stata un’intesa corretta: abbiamo trovato la quadratura del cerchio tra nazionale, Club Italia, bilanciamento di giocatrici italiane e straniere. Non pensiamo solo alle vittorie, ma anche alle aspettative e agli impegni da affrontare, tra cui ripensare la figura degli sportivi tra professionismo e dilettantismo, soprattutto al femminile. In questo senso è stato avviato un dibattito con il Governo”.