Hanno sofferto da casa per poi brindare, rigorosamente con il prosecco, stavolta davanti alla televisione per la conquista dell’11° trofeo della storia dell’Imoco Volley, il loro gioiello. Sono i “patròn” delle Pantere di Conegliano, Maurizio Maschio ed Enrico Polo, imprenditori che accompagnati dalla famiglia Garbellotto nel 2012 hanno fondato il club che in pochi anni diventato un modello, capaci con investimenti oculati e programmazione di creare una “case history” esemplare per lo sport italiano e internazionale, esempio da seguire e orgoglio di tutto un territorio: “Ho visto dal vivo quasi tutte le 350 partite giocate in questi nove anni – dice Maurizio Maschio -, figuratevi lo stato d’animo di non poter essere a Rimini lo scorso week end, ma ho preferito la prudenza in questo momento molto delicato. E’ stata una sofferenza doppia rispetto al solito, ma alla fine ci siamo goduti questa splendida vittoria ed è scattato il brindisi con il prosecco, orgoglio del nostro territorio come lo sono diventate anche le Pantere.” Gli fa eco Enrico Polo: “E’ stato triste non poter esserci e dover penare davanti alla televisione, mi sono immedesimato nei nostri fantastici tifosi purtroppo confinati da tempo lontani dalle nostre splendide ragazze che ci hanno regalato un’altra occasione per festeggiare. Non vediamo l’ora di poter celebrare questo e altri trofei al Palaverde con il nostro pubblico, sarà bellissimo quando saremo liberi di poterlo fare (speriamo presto!) perchè questa società è nata per trasmettere i valori nobili dello sport tra i giovani e le famiglie, per dare vanto e orgoglio al nostro territorio. Soffriamo per non poter giocare con il pubblico sulle tribune, ma teniamo duro e continuiamo il nostro impegno per mantenere la rotta che ci siamo prefissi, in attesa di tornare alla normalità”.
Undici trofei (!), un ruolino di marcia impressionante per una realtà nata solo da nove anni:
“Abbiamo portato nello sport i valori che hanno sempre contraddistinto le nostre aziende, quelli dell’impegno, della dedizione, della tenacia – commenta Maschio -, grazie a questo modello siamo riusciti in pochi anni a creare qualcosa di unico e vincente. Condivido questi successi con mio figlio Pietro che è l’ “architetto” di questo gruppo, sono orgoglioso del suo lavoro e delle capacità che ha dimostrato nel creare un organico e uno staff all’avanguardia , un’ascesa così penso non abbia molti paragoni.”
L’Imoco sembra davvero una macchina perfetta, con tutti gli ingranaggi che si integrano a meraviglia: “Stiamo scrivendo pagine storiche di questo sport – continua Enrico Polo -, vincere la regular season senza sconfitte quest’anno è un record che potrà solo essere eguagliato, un grande risultato che condividiamo con i nostri tifosi e con gli sponsor, che ringraziamo perchè rappresentano il 50% del nostro budget e ci affiancano nei forti investimenti per mantenere il club ai livelli più alti. Tutto ciò non sarebbe possibile senza un meccanismo dove tutti fanno la loro parte in modo egregio, dallo straordinario lavoro di Pietro Maschio, un vero talento, e di Piero Garbellotto, persona speciale che come Presidente rappresenta l’immagine della società in maniera esemplare, alle nostre meravigliose atlete che dimostrano ogni giorno un impegno e una stoicità impressionante perchè davvero non è facile nello sport essere sempre al “top”. Per questo dobbiamo ringraziare coach Santarelli, un fuoriclasse, e il suo staff, stanno facendo un lavoro straordinario, ma …non è finita qui!!” Infatti gli obiettivi adesso diventano quelli più importanti, la Champions che vedrà da domani la Antonio Carraro Imoco impegnata nella classica sfida a Novara per la semifinale, poi i play off per lo Scudetto. Maurizio Maschio “Un passo alla volta: il nostro sogno è vincere la Champions, ci proveremo con tutte le forze, ma sappiamo che ci vuole un’impresa, le avversarie sono fortissime e non sarà facile per niente, a partire dalla semifinale di domani. La nostra A.Carraro Imoco avrà con Novara un altro capitolo di una sfida infinita dopo l’accesa battaglia di Rimini. La rivalità tra noi e loro è forte e contraddistinta da tante sfide giocate per i trofei più importanti, la sana competizione è il sale dello sport, ma alla base noi teniamo molto al fatto che ci sia sempre il fair play e la stima dell’avversario, valori che contraddistinguono in particolare la nostra disciplina. Nella vita e nel lavoro ho sempre ammirato i migliori, cercando di imparare il più possibile con umiltà e rispetto.”
La chiusura è di Enrico Polo: “Seguirò le sfide di semifinale confidando in un’altra grande prova delle nostre Pantere, in ogni caso quello che ci dà grande orgoglio è l’immagine positiva che questa squadra e questo gruppo trasmette, abbiamo la responsabilità di rappresentare tutto un territorio a livello internazionale e vogliamo continuare ad essere la squadra del sorriso…vincente!”