Joanna Wolosz, Asia per gli amici, nata a Elbag in Polonia il 7 aprile 1990, 181 cm, capitana dell’Imoco Volley, sarà Pantera anche nel 2021/22, la sua quinta stagione a Conegliano. Un annuncio che fa la gioia dei tifosi gialloblù, innamorati delle gesta di una giocatrice straordinaria, una delle migliori se non addirittura la n°1 del Mondo nel suo ruolo, quello di regista e condottiera sul campo delle Pantere. E’ arrivata a Conegliano nel 2017, dopo una prima esperienza italiana a Busto Arsizio (2013-15) e un successivo biennio in patria al Chemik Police. Il suo approccio è stato quello di un tornado, con la guida di coach Santarelli nelle 172 partite giocate in maglia gialloblù (terza dietro a De Gennaro e De Kruijf) ha portato il gioco a livelli di velocità difficilmente visti in precedenza, dando un imprinting unico con la sua classe e le sue “visioni” al sistema delle Pantere. I risultati parlano di una serie vincente impressionante: con “Asia” in cabina di regia l’Imoco Volley ha vinto 3 Scudetti, 2 Coppe Italia, 3 Supercoppe e sul palcoscenico internazionale 1 Champions League (più un argento e un bronzo continentale) e 1 Mondiale per Club. Un conferma automatica per una giocatrice e una donna davvero speciale, sarà quindi ancora Asia Wolosz la capitana e “mente” in campo delle Pantere dell’Imoco Volley. Ecco la sua intervista:
Asia, dopo una stagione perfetta come l’ultima, con tutte vittorie e l’en plein di quattro trofei, come farete a trovare le motivazioni?
“Sarà la mia quinta stagione a Conegliano, un bel traguardo, ma se voglio rimanere qui è perchè voglio continuare a vincere con le mie compagne. In questi 4 anni abbiamo vinto tutti i trofei, ma io e le altre ragazze giochiamo sempre per vincere, le motivazioni non sono difficili da trovare all’interno di noi stesse e del gruppo. Sappiamo che questo è stato un anno speciale e che dopo quello che abbiamo fatto le avversarie saranno molto agguerrite, ancora più di prima, nella prossima stagione. Quindi ora ci riposiamo un po’, ma sappiamo che c’è tanto lavoro da fare e già sto pensando ai traguardi che ci aspettano.”
I tuoi ricordi-flash nei tuoi quattro anni da Pantera:
“Ogni anno è stato incredibile, tanti ricordi belli, alcuni anche meno piacevoli, ma una grande esperienza per me. Il primo anno eravamo un gruppo nuovo, dovevamo costruire l’alchimia, nel frattempo ci sono stati anche tanti infortuni, non è stata un’annata facile, ma alla fine è stata una grande stagione, appagante perchè abbiamo vinto lo scudetto. Un’emozione bellissima, per me era il primo. Un’altro flash ce l’ho dell’anno scorso, un’annata a due facce: prima l’emozione incredibile del Mondiale per Club con quella semifinale pazzesca, un momento fantastico per noi, poco dopo però la tristezza di quello che è accaduto, la pandemia, tutto che si fermava e noi a dover ricominciare da capo l’anno dopo.”
Cinque anni nello stesso club, come te tante tue compagne hanno una lunga appartenenza al club, Cosa vi lega così tanto a Conegliano?
“Non avrei mai pensato fino a qualche anno fa di poter restare in un club più di un paio d’anni, invece la prossima sarà la mia quinta stagione a Conegliano. Ho un legame forte con questo club, abbiamo creato questo gruppo speciale di ragazze che è insieme da tanti anni, siamo diventate amiche nella vita, questo è il segreto dell’unità nel tempo del nostro gruppo. Ci piace stare insieme anche fuori da allenamenti e partite, questa è una cosa veramente speciale, per questo nessuno vuole andare via, stiamo troppo bene e ci divertiamo!”
Campione d’Italia, Campione d’Europa, Campione del Mondo in carica, che sensazione fa?
“Se ci penso ho i brividi. Non ho ancora realizzato bene, ma ogni tanto mi concentro e penso che abbiamo vinto la Champions, vuol dire che siamo campioni d’Europa in carica e non solo, anche d’Italia e del Mondo. Ne sono molto orgogliosa, al punto che se ne parlo mi viene la pelle d’oca, una sensazione fantastica. Una soddisfazione enorme da condividere con un grande staff tecnico, una società top e giocatrici uniche, un lavoro di squadra che ha portato a una serie di successi che ci rende orgogliosi dell’impegno e del lavoro di tutti.”
C’è margine di miglioramento secondo te per l’Imoco?
“Abbiamo vinto tutto, ma secondo me nel finale di stagione non siamo state brillantissime, certamente siamo state brave a vincere e impegnarci al massimo, ma non abbiamo espresso sempre il nostro gioco al 100% come sappiamo. Questa sarà la spinta per riprendere a lavorare tra qualche mese, con la voglia di migliorare ancora per esprimere al massimo il nostro gioco. Abbiamo potenzialità da sviluppare ancora, ci sarà da lavorare!”
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b>Come prosegue la tua pausa?
Sono in Polonia a casa, ne approfitto per riposare dopo una stagione lunga e per passare un po’ di tempo con la mia famiglia e con gli amici. Un po’ di relax prima di iniziare a prepararmi per la nuova stagione.”
L’ultima è stata una stagione indimenticabile, i quattro trofei, la striscia di vittorie, l’imbattibilità, ma anche una stagione senza pubblico…
“Ne parlavamo con le ragazze negli ultimi giorni insieme, non ne possiamo più di giocare senza la nostra gente in tribuna. Quando il prossimo anno, spero già subito alla prima partita, giocheremo con tutto nostro pubblico al Palaverde sicuramente mi verrà da piangere, saremo tutte emozionatissime. Ci sono mancati tanto, ogni partita era strano alzare gli occhi e non vedere i nostri tifosi, non sentire quella straordinaria atmosfera di festa. Ci siamo abituate nel corso dei mesi, ma non è stata una bella abitudine, ogni volta era una mancanza per noi giocare con il palazzo vuoto. Giocare al Palaverde con i nostri tifosi è sempre speciale, sono i migliori che ci siano, quest’anno è stato difficile, adesso spero sia finita e che da questo punto di vista si torni presto alla nostra meravigliosa normalità. Comunque voglio salutare tutti, Conegliano mi manca già e non vedo l’ora di rivedervi per un’altra stagione insieme, stavolta vicini.”