Imoco Volley Conegliano

A MIRIAM SYLLA IL DIPLOMA PER MERITI SPORTIVI DEL MASTER SBS CON ARRIGO SACCHI, VANESSA FERRARI, ANTONELLA PALMISANO ED EVELINA CHRISTILLIN

Nella suggestiva cornice del Palaverde, una volta il tempio delle squadre targate Benetton e ora la “casa” della Prosecco DOC Imoco Volley, si è tenuta la Cerimonia di consegna dei Diplomi agli studenti della XV e XVI edizione del Master in Strategie per il Business dello Sport.
Ideato nel 2005 da Verde Sport (Gruppo Benetton), Università Ca’ Foscari Venezia e Challenge School, il Master che ha sede ogni anno nel centro sportivo La Ghirada di Treviso è riservato ogni anno a 35 studenti neolaureati con l’obiettivo di inserirli nell’industria dello sport italiano ed internazionale.

Cerimonia particolare, perché ha raccolto e consegnato i diplomi agli studenti delle ultime due edizioni di SBS e celebrato 5 personaggi di valore assoluto dello sport Made in Italy: Vanessa Ferrari monumento della ginnastica italiana medaglia d’argento a Tokyo, Antonella Palmisano oro olimpico nei 20 km di marcia, la nostra Pantera della Prosecco DOC Imoco Volley e capitana della Nazionale Miriam Sylla, il leggendario “mister” del Milan Arrigo Sacchi e una delle più grandi e poliedriche dirigenti sportuve italiane Evelina Christillin, che hanno ricevuto il Diploma SBS per meriti sportivi.

SBS è un progetto legato a filo doppio con la visione di sport che la nostra famiglia ha sempre avuto – ha detto agli studenti Christian Benetton, Presidente di Verde Sport – : fornire ai giovani un’opportunità e creare valore per un mondo, lo sport, che riveste un’importanza significativa per il contesto sociale. A questi studenti chiediamo di prendere esempio dai campioni che abbiamo premiato oggi: sacrificio, tenacia, perseveranza e la voglia di sognare e superare gli ostacoli“.

Vincere gli Europei dopo lo smacco di Tokyo è stata una sfida nella sfida – le parole di Miriam Sylla – dopo le Olimpiadi potevamo perderci nella delusione e mollare, invece abbiamo deciso di ripartire e andare a vincere quell’oro, senza se e senza ma, sapendo che alle Olimpiadi era mancato qualcosa. Abbiamo dimostrato di saper fare gruppo in maniera eccellente“.

Ringrazio per questo Diploma – chiosa Arrigo Sacchi – ho impostato la mia carriera sul concetto di essere ottimisti, provando a cambiare le logiche del calcio, sport per il quale ho dato la vita, sempre pensando che la testa fosse più importante dei piedi in un calciatore e che il merito potesse e dovesse sopravanzare qualsiasi altro fattore“.

Rivedere le immagini della mia medaglia a Tokyo fa effetto – commenta Vanessa Ferrari – è stato il coronamento di un percorso tortuoso, durato quattro Olimpiadi e costellato di difficoltà. Sentivo che avrebbe potuto essere il mio momento, ma in realtà l’ho vissuto in un mese o poco più, quindi tutto d’un fiato, dall’ultima gara utile per qualificarsi. Mi sono detta che era meglio provare e fallire che non provarci affatto!“.

Si, gli ostacoli sono stati tanti, infiniti – dichiara Antonella Palmisano – per arrivare a prendere quella medaglia d’oro ci è voluta determinazione e costanza in un ciclo durato molti anni. Questo il messaggio che vorrei arrivasse ai tanti giovani che ci seguivano da casa e anche agli studenti presenti oggi“.

Vincere gli Europei dopo lo smacco di Tokyo è stata una sfida nella sfida – le parole di Miriam Sylla – dopo le Olimpiadi abbiamo deciso di andare a vincere quell’oro, senza se e senza ma, sapendo che alle Olimpiadi era mancato qualcosa. Abbiamo dimostrato di saper fare gruppo in maniera eccellente“.

Sono colpita da questo riconoscimento – chiude Evelina Christillin – ho sempre messo molto impegno nelle mie varie esperienze lavorative nel mondo dello sport, la capacità e la conoscenza di dinamiche anche di tipo economico è necessaria per fare un passo in avanti, specie per lo sport in Italia. Perciò ben vengano iniziative come il Master SBS per formare una classe manageriale all’altezza“.