IMOCO VOLLEY CONEGLIANO – REBECCHI PIACENZA 2-3 (25-22, 25-21,15-25, 16-25,8-15)
Imoco: Barcellini 14, Fiorin 16, Calloni 14, Barazza 7,Rossetto, Nikolova 14, Camera 1, Agostinetto, Maruotti, Crozzolin, Daminato, Zanotto . All. Gaspari
Rebecchi: Sansonna, Valeriano, Turlea 18, Meijners 25, Secolo , Bosetti 26, Leggeri 10, Nicolini 3, Guiggi 8, Ferretti, Radenkovic. All. Caprara
Arbitri: La Micela e Prandi
Spettatori: 5.500
Note: durata set: 28,31,24,25,16. muri punto Co 14, Pc 17. Aces Co 0, Pc 6, Battute sbagliate Co 5, Pc 6, Pct attacco Co 35%, Pc 46%. MVP: Meijners
I brividi per il Palaverde pieno come non mai (5500 spettatori, record assoluto!), l’inno nazionale, 5500 cartoncini gialli e blu che fanno una muraglia con i colori di Conegliano…questo l’antipasto della storica finale scudetto dell’Imoco Volley, in un torrido pomeriggio che apre la grande sfida per il tricolore tra le Pantere e la Rebecchi Piacenza.
Sul tappeto rosa del Palaverde si inizia la finale scudetto 2013 e subito la squadra di Caprara fa vedere tutta la potenza di fuoco della sua artiglieria pesante: 0-2 con l’esperienza di Manu Leggeri e dell’ex Turlea. Ma subito Imoco si scrolla di dosso l’emozione e vola, 4-4, poi avanti 6-4 con Jenny Barazza che detta legge a muro, lei che di finali se ne intende in un gruppo che a parte lei e capitan Raffa Calloni non ha esperienza a questi livelli. Conegliano inizia a difendere tutto, a battere tattico, a murare appena puo’, e mette la testa avanti con decisione: da 9-8 (muro Barcellini) a 15-10 con il duo Calloni-Barazza che chiude tutti i varchi (5 muri per l’Imoco nel primo set) e le schiacciatrici su percentuali ottime per una finale. Al t.o tecnico Vale Fiorin (6 punti) sigla il 16-11, poi Meijners (6 punti con il 50% nel set) Turlea con un muro riavvicina Piacenza (16-13), ma l’Imoco non ci sta, addirittura Letizia Camera di prima intenzione mette giu’ il 17-14, poi ancora Barcellini a segno e Piacenza cambia palleggiatrice, ma senza successo. Lucia Bosetti (7 punti nel set) e un paio di errori coneglianesi riavvicinano le ospiti (22-20), ma l’Imoco ha davvero una marcia in più, e sostenuta dal pubblico ritrova smalto. Emy Nikolova è inarrestabile nel finale di set (62% per lei nel set e 5 punti), è lei a mettere a segno i punti decisivi per mandare in paradiso il popolo gialloblù al Palaverde. L’Imoco non si ferma più, 25-22 e 1-0, la finale inizia alla grande (48% in attacco)!
Secondo set, ancora la Rebecchi che prova a fuggire (1-3), ma subito Conegliano pareggia con Nikolova in trance agonistica e le splendide difese di “Ninja”Rossetto. In un battibaleno l’Imoco torna avanti, la correlazione muro-difesa studiata da coach Gaspari e’ implacabile, quando Barcellini mura Guiggi per il 6-4 (parziale 5-1 per le Pantere) mister Caprara è costretto a chiedere time out per fermare l’ondata gialloblù. Ci prova Carmen Turlea a ridurre il gap (7-5), ma Barcellini sembra Lollo Bernardi e impiomba la parallela dell’8-5, poi anche il muro del 9-6 e per le piacentine la strada è ancora in salita. Il ritmo delle Pantere è insostenibile, i muri e le veloci di Jenny e Raffa, Nikolova-Fiorin-Barcellini che attaccano con percentuali “maschili”, distribuzione perfetta di Camera e le difese-monstre del “Ninja” Rossetto, mandano la squadra di Conegliano avanti in maniera imponente: 16-8 e la muraglia umana del Palaverde è in delirio. Emy Nikolova ricama pallonetti di classe, Barcellini martella forte, Piacenza va fuori giri mentre a Fiorin (5 punti) e compagne riescono anche le cose piu’ difficili. Un piccolo brivido quando Caprara rimescola le carte, dentro Nicolini e arriva un break da 20-11 a 20-16 con i muri della centrale ospite e coach Gaspari che ferma il gioco con due time out. L’ultimo è provvidenziale, Conegliano si schiarisce le idee e arriva il mani e fuori vincente di Barcellini che rompe il break piacentino. Passata la paura, le Pantere tornano a graffiare e il muro di Nikolova (5 punti nel set) che sigla il 23-17 è una liberazione. L’ex coneglianese Turlea e Bosetti (ace) sparano le ultime cartucce (24-21), ma l’Imoco non ha timori e da grande squadra quale è diventata in pochi mesi chiude il set 25-21, 2-0 e si continua a sognare.
Nel terzo set la prevendibile reazione di Meijners e compagne che fanno valere la loro potenza (1-4, time out Gaspari), poi 2-6, 4-8 con Meijners e Leggeri (2 muri) ispirate. Sembra un set targato Piacenza, ma le risorse della giovane squadra gialloblù sono infinite: in un battibaleno Barazza e compagne sono ancora lì con il fiato sul collo delle avversarie. Parzialone (addirittura Barcellini fa un punto con una..ricezione in tuffo!) e Conegliano arriva a -1 (10-11). La Rebecchi ha elementi di classe, come Bosetti (5 punti nel set), che riallunga (11-14). La gara è vibrante, le due squadre non sbagliano nulla, è la “solita” capitana Calloni a chiudere la “fast”” del 13-15, ma al secondo t.o. tecnico si va sul +3 Piacenza e da lì è un’altra partita. Da squadra quadrata e vincente qual è Piacenza (non per niente è alla terza finale stagionale dopo Coppa Italia e Challenge Cup), nonostante l’adrenalina del Palaverde sia tutta per Calloni&c., resta bene avanti (14-19) con Turlea (8 punti, 58%) e Meijners (7 punti e incredibile 88% in attacco nel set!) inarrestabili. Entra Agostinetto per Camera in regia, ma la musica non cambia, la Rebecchi fa valere muro e atletismo e il gioco dell’Imoco Volley non sgorga piu’ fluido come nei primi due set. D’autorità Piacenza (60% in attacco contro il 31% di Conegliano) incamera il parziale con un netto 15-25, 2-1 Imoco.
Quarto set e riprende la battaglia a spada tratta: ancora Piacenza che prova a scappare via (1-3), ma il braccio mancino di Nikolova non trema ed è subito parità a quota 3. Guiggi va a prendere palloni importanti a muro e mette anche buoni attacchi, rispondono Barcellini e Fiorin che riprendono fiducia e la gara si riequilibra (7-7 da 4-7). Si va a elastico, Piacenza ha preso ritmo e fiducia e va +3 (7-10), Bosetti (5 punti nel set) e Meijners (6 punti) fanno sul serio, ma non sono da meno le magnifiche 7 di Marco Gaspari: Vale Fiorin attacca e mura (6 punti), poi Calloni, poi un colpo di alta scuola della bulgara Nikolova, e si pareggia a quota 12! Battaglia aspra su ogni palla, si sbaglia poco e si difende tanto da ambo le parti, Lucia Bosetti riporta Piacenza avanti (12-15), risponde ancora Fiorin, con coraggio. La gara è completamente cambiata, Piacenza ora va sul velluto (6 aces) e dilata il vantaggio non appena spinge sull’acceleratore, difende tutto e chiude con autorità il set: 16-25, 2-2 e gara1 si decide al tie break.
Inizio terribile, con l’infinita Leggeri che manda Piacenza avanti 0-2, poi Calloni e Barcio pareggiano 2-2. Un ace di Bosetti rompe l’equilibrio (3-5), poi tra mille contestazioni arriva il 4-6 (Meijners) e il 4-7 con il muro di Guiggi. Time out di coach Gaspari, pandemonio al Palaverde, l’Imoco si riavvicina, ma ancora Guiggi mette giu’ il 5-8. Ace di Meijners, 5-9, poi 5-11 e Piacenza vede la meta. La squadra di Caprara deve solo controllare, Conegliano prova a risalire con Calloni e Fiorin (7-11), ma l’Imoco non riesce a tornare sotto nonostante gli sforzi finali delle ragazze di Gaspari: finisce 8-15 e gara1 se la aggiudica in rimonta Piacenza dopo che Conegliano aveva accarezzato il sogno.
Martedì c’e’ gara2 alle 20.30 a Piacenza, ed è l’ora del riscatto delle Pantere!