Imoco Volley Conegliano

IL PUBBLICO VINCE ANCORA, LE PANTERE NO..E MERCOLEDì SI VA A GARA5! IMOCO-POMì 0-3

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IMOCO CONEGLIANO – POMì CASALMAGGIORE 0-3 (20-25,20-25,17-25)
Imoco:
Fiorin 6, Ozsoy 11, Nikolova 2, Adams 12, Barazza 2, Glass 4, De Gennaro, Arimattei ne, Boscoscuro ne, Barcellini, Furlan ne, Katic, Nicoletti 9. All. Chiappini
Pomì: Ortolani 17, Sirressi, Bianchini 1, Gennari 9, Tirozzi 9, Gibbmeyer 9, Stevanovic 10, Skorupa 1, n.e. Agrifoglio, Quilgotti, Klimovich. All. Mazzanti
arbitri:Cipolla e Zucca
spettatori: 5031
note: muri vincenti Imoco 11 (Fiorin 4), Pomì 13 (Stevanovic 3); aces Imoco 0, Pomì 1; battute sb. Imoco 6, Pomì 3. Errori Imoco 11, Pomì 5.

Dopo la grande illusione, il vantaggio 2-0, i match ball giocati fuori e in casa, e le peripezie di questa stagione piena di “up and down”, l’Imoco Volley la seconda finalissima in tre anni di esistenza del club dovrà giocarsela mercoledì sera a Cremona, nel palasport di una Pomì che sull’orlo del baratro ha tirato fuori tutte le qualità che l’hanno portata al secondo posto in regular season e hanno compiuto un capolavoro riuiscito a pochi: riemergere dallo 0-2, pareggiare la serie e ora gara5 si giocherà mercoledì alle 20.30 al PalaRadi, con in palio la finalissima. Bisognerà resettare tutto quello che è successo, nel bene e nel male, in questa semifinale e gettare cuore e anima in questo spareggio per non chiudere con amarezza un play off che sembrava destinato a ben altra soluzione. Ma ci si puo’ e deve credere!

LA CRONACA
La Pomì Casalmaggiore parte fortirrimo, sulla scia della convincente prova di venerdì a Cremona in gara3, ma la sfuriata di Gennari e compagne viene subito rintuzzata dai colpi di Barazza e Ozsoy (11-13), poi anche Nikolova e Adams entrano in temperatura. Grazie alle bordate da posto 2 di Serena Ortolani (12-15), ma ancora i muri di Barazza e le bordate di Neriman Ozsoy ristabiliscono l’equilibrio. Un muro di capitan Fiorin, ed è 15-15. I 5000 abbonanti di un Palaverde caldissimo e tutto gialloblù fanno diventare l’ambiente un pandemonio, ma in campo la tensione è altissima e arrivano anche gli errori. Ne approfitta la Pomì, un muro di Gibbemeyer ed è 16-18, entra Nicoletti per Nikolova. Adams va in cielo con la fast due volte di seguito (5 punti e il 67% nel set), ma in uno scontro tutto stelle e strisce al centro risponde l’ex Pantera Gibbemeyer e poi un’ottima Ortolani (6 punti e 75% nel set), brave a tenere Casalmaggiore avanti (19-21). Sul 19-22 coach Chiappini chiede time out, ma Stevanovic mura ancora ed è 19-23 con la ricezione di casa in panne. La Pomì vuole gara5 e lo dimostra, chiudendo il primo set 20-25 con l’ace di Bianchini.

Secondo set, resta in campo Anna Nicoletti al posto di Nikolova, e la diciottenne vicentina mette subito pepe nell’attacco delle venete con due punti in fila per il 3-2 che rimette il pubblico in temperatura. L’Imoco pero’ non riesce a cambiare ritmo, e le fast di Skorupa per Stevanovic fanno ancora male alla difesa di casa. Gli scambi si allungano, si gioca sui nervi e due capolavori di Fiorin in attacco e di De Gennaro in diefsa mandano avanti le Pantere: 6-4 e coach Mazzanti chiede time out. Nicoletti è incredibile, gioca spregiudicata e sicura come se da lustri frequentasse i play off, invece è un’esordiente che continua ad attaccare con percentuali-monstre e mura addirittura per l’8-5, poi la Pomì messa alle corde ha un momento di confusione e Conegliano vola 11-5 (gran muro di Adams).
Risposta di Skorupa e compagne, arrivano anche gli errori di Conegliano e il controbreak di 4-0 consiglia coach Chiappini al time out sull’11-9. Arriva un muro (di testa) di capitan Fiorin, che ne siglerà ben 3 nel parziale, per il 13-10, poi anche Adams dimostra che le letture del muro di casa sono quelle giuste (14-11), ma Tirozzi di carattere rimette le ospiti in scia, poi pareggia 14-14 completando un parziale di 9-4 che riapre i giochi.
Ortolani addirittura sorpassa (15-16), poi Fiorin va out e la Pomì allunga 16-18. Alttro errore in parallela di Nicoletti per un Imoco da 26% in attacco nel set, ed è -3 (17-20), ma Rachael Adams riduce il gap. Sul 18-21 entra Marina Katic in regia per Glass, ma le bordate di Tirozzi e gli errori in battuta condannano Conegliano che si trova sotto 2-0 con il 20-25 subito nel secondo set.

Terzo set, Imoco Volley con l’acqua alla gola, ma subito capace come nel set precedente di imporre il proprio ritmo, e allungare fino al 5-2 (time out Mazzanti) con i colpi d’attacco di Ozsoy e Nicoletti. Ancora la turca bombarda per il 7-3. Ma la Pomì adesso è sicura e baldanzosa, l’ex Tirozzi si diverte e trascina le compagne alla parità, 8-8 e coach Chiappini chiede time out. Entra Barcellini per Fiorin, ma ora l’inerzia ce l’ha la squadra ospite, con un cambio palla molto pulito che lascia poco spazio al muro-difesa di Conegliano. Si va al t.o. tecnico con le lombarde avanti 10-12 in un Palaverde ammutolito. Si rompono gli argini e la Pomì vola via (10-18), con le Pantere vittima più delle proprie imprecisioni che delle avversarie che una volta presa fiducia non si fermano più. Alla fine la squadra di coach Chiappini ha qualche sussulto d’orgoglio, con Katic a dare vivacità alla manovra d’attacco e Ozsoy mai doma, ma ci voleva ben altro per tenere intatte le mura del Palaverde inviolate da piu’ di 5 mesi (ultima sconfitta in casa il 19 novembre con Bergamo), contro una Pomì rinfrancata e capace di chiudere per 17-25 e bissare il 3-0 di 48 ore prima.

Ora tutto da rifare, i 5000 del Palaverde tornano a casa con l’amaro in bocca, ma nulla è perduto e mercoledì ci si gioca la stagione in uno spareggio tutto da vivere nella gara5 di Cremona.

Alessandro Chiappini, coach Imoco Volley:
E’ il secondo 3-0 consecutivo che subiamo,non me lo sarei aspettato, invece anche stasera abbiamo spento la luce e loro hanno preso il sopravvento. Ora dobbiamo resettare tutto, sia le nostre vittorie sie le ultime due partite perse, si riparte da 0-0, e anche se siamo fuori casa e se loro avranno una grande eugoria dopo i due risultati ottenuti, possiamo ancora farcela e andare in finale. Bisognerà giocare con la mente sgombra, non fermarci come oggi alle difficoltà e recuperare il nostro gioco. La gara di oggi potevamo riprenderla in mano nel secondo set, eravamo bene avanti 11-5, ma non abbiamo reagito alla loro rimonta e ci siamo impantanate, così come nel terzo set avanti 8-4. Non tutto è perduto, sono convinto che possiamo crederci ancora e l’abbiamo già dimostrato, ora tiriamo il fiato e prepariamoci allo spareggio di mercoledì.”