Conferma extra lusso per l’Imoco Volley 2020/21, quella della capitana Joanna “Asia” Wolosz, che per il quarto anno sarà la palleggiatrice della squadra gialloblù. In tre splendide stagioni la 30enne polacca di Elblag con la maglia dell’Imoco Volley ha vinto due Scudetti, due Supercoppe Italiana, una Coppa Italia e la perla del Mondiale per club, salendo due volte sul podio in Champions League, vincendo anche il premio di MVP della Finale Scudetto 2018, della Coppa Italia 2020 e il riconoscimento di miglior regista nella Final Four di Champions del 2018 e nel Mondiale per Club 2019.
Una fuoriclasse assoluta nel suo ruolo, capitana che sa essere riferimento e trascinatrice in campo e fuori, un punto di partenza delle riconferme nella rosa di coach Santarelli che significa perpetrare le grandi ambizioni dell’Imoco Volley anche per la prossima stagione sportiva.
“Per me non c’era un’altra opzione, la prima volontà era quella di restare a Conegliano e sono molto felice di vestire ancora la maglia dell’Imoco Volley. E’ un ambiente dove mi trovo benissimo, non avrei mai creduto in vita mia che sarei rimasta più di un anno o due nello stesso club, invece la prossima sarà la quarta stagione con la maglia gialloblù ed è stata una scelta automatica, non mi vedo con nessuna altra maglia addosso. Abbiamo tifosi pazzeschi, una società che non ci fa mancare nulla, uno staff preparato di alto livello e delle compagne super con cui ho legato tantissimo. Insomma, mi sento a casa e voglio continuare questa bellissima storia.”
La prossima stagione? “Purtroppo quest’anno ci siamo dovute fermare sul più bello, proprio nella parte decisiva della stagione. Questo ci darà ancora più forza per lavorare intensamente e più fame di vittoria, dobbiamo riprendere da dove abbiamo lasciato perché vogliamo dimostrare anche nella prossima stagione che siamo la squadra più forte.”
Sei tornata in Polonia dopo due mesi di stop forzato in Italia, com’è la situazione lì? “Adesso sono a Varsavia dopo un lungo viaggio in automobile da Conegliano, ho comprato una casa qui due anni fa e non ci sono stata praticamente mai, ne sto approfittando per sistemarla e godermela un po’. Tra qualche giorno andrò a trovare anche i miei genitori e a riabbracciarli dopo tanto tempo. Qui a Varsavia quasi tutte le attività sono aperte e c’e’ tanta gente in giro, con il distanziamento e le mascherine, dopo due mesi chiusi dentro casa a Conegliano la cosa mi ha un po’ stupita, ma adesso mi sto abituando.”
(foto M.Gregolin)